Illuminare con la luce del sole attraverso una bottiglia riempita d'acqua con un po' di candeggina. Possibile? Sì, guarda questo video:
Grazie a Federica Benatti che mi ha segnalato questa innovazione ho conosciuto l'inventore e diffusore: è brasiliano e si chiama Alfredo Moser, è un meccanico brasiliano ed ha avuto questa idea brillante nel 2002, dopo aver subito uno dei frequenti black-out che interessano Uberaba, la città dove vive nel sud del Brasile.
Stanco di guasti elettrici, Moser ha iniziato a giocare con l’idea della rifrazione della luce solare in acqua e in poco tempo ha inventato la “lampadina dei poveri”. Il prodotto si chiama “Wit”, è semplice e disponibile a chiunque: una bottiglia di plastica riempita d’acqua da due litri a cui si aggiunge un po’di candeggina per preservarla dalle alghe. Il flacone è stato posto in un foro nel tetto e sigillato con una resina poliestere.
Il risultato? Illuminazione libera e organica durante il giorno, particolarmente utile per gli edifici e baracche che a malapena hanno finestre.
A seconda dell’intensità del sole, la potenza di queste lampade artigianali si aggira tra i tra 40 e i 60 watt.