AXA, società di servizi assicurativi, lancia la prima applicazione che gira su "blockchain". Axa fattura oltre 1,6 miliardi di euro/anno ed opera globalmente.
Il gruppo francese lancia la polizza che rimborsa i clienti automaticamente in caso di ritardo dei voli, senza bisogno di denuncia. Questo perché viene registrata su un circuito immutabile basato su Ethereum, che gestisce autonomamente anche i pagamenti. La polizza si chiama Fizzy. E' acquistabile su web e da mobile ed indennizza in automatico in caso di ritardo del volo aereo. In altre parole, se il volo ha più di due ore di ritardo, il cliente viene risarcito in maniera immediata e automatica.
Non è necessario compilare nessun modulo per accedere al rimborso, dato che l’operazione di accredito viene effettuata non appena l’aereo atterra. Il processo è garantito dalla tecnologia blockchain, che assicura l’inviolabilità di dati e contratti, oltre a sapere in anteprima l’entità del rimborso.
In questi ultimi 12 mesi si sono presentate sul mercato moltissime aziende che affermano di apprezzare la tecnologia blockchain e che vogliono applicarla ai propri processi commerciali e ai contratti. Il mercato sembra essere pieno di attese e vorrebbe capire in concreto i vantaggi. AXA ha "rotto il ghiaccio".
Molti lettori si faranno una domanda: che cosè la blockchain per essere diventato il "best seller" dei seminari, libri e discussioni tra esperti ICT?
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La tavola che segue rappresenta in sintesi quattro prospettive dalle quali guardare la blockchain: